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cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
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capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone
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lezione 5, 2° esercitazione - primo esito piattaforme 1 e 3

La “Berlin Chair”
La “Berlin Chair” viene progettata nel 1923 da Rietveld (http://www.edilone.it/Gerrit-Thomas-Rietveld_progettisti_y_80.html) per il Padiglione olandese all’esposizione di Berlino, da qui deriva infatti il suo nome. Con la creazione di questa sedia, Rietveld introduce nei suoi progetti due elementi importanti, cioè la simmetria e l’utilizzo dei pannelli piani . E’ realizzata in faggio laccato in nero, grigio e grigio medio, con le seguenti dimensioni: cm 74 x 58 x h 106.  Inizialmente questa sedia doveva essere dipinta in diverse sfumature di grigio. Questo inverte lo sviluppo della Rosso-Blu Chair, che ha avuto inizio, nel 1918, come una sedia di legno non verniciato, e che ha acquisito il suo schema di colori famoso solo dopo che Rietveld ha preso coscienza del affinità sue opere 'con il movimento De Stijl.
Seguendo le indicazioni fornite per la 2° esercitazione ( vedi sito web specifico delle "Lezioni di design" -Twice Design Lessons:http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/p/appunti-lezione-5-2-esercitazione.html) realizzo la “Berlin Chair” utilizzando delle semplici tavolette di legno multistrato e dei listelli di legno, colorandoli a secondo dei classici colori utilizzati da Rietveld, ed assemblandoli tra di loro con l'utilizzo di colla.