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cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS - http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com

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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone
capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

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martedì 3 aprile 2012

VALENTINE OLIVETTI’S PACKAGING


“ La portatile, oggi, diventa un oggetto che uno si porta dietro come si porta dietro la giacca, le scarpe, il cappello; voglio dire di quelle cose alle quali si bada e non si bada, cose che vanno e vengono, cose che tendiamo a smitizzare sempre più” .  
Ettore SOTTSASS, Notizie Olivetti, 1969

Con queste parole Ettore Sottsass  introduce la presentazione della sua nuova creatura. La Valentine nella sua semplicità riesce ad essere molto innovativa, non solo nei materiali utilizzati ma anche nel design e nella pubblicità.

        Per la prima esercitazione del corso, che
        consiste nella realizzazione di un anello
portarotoli (vedi sito specifico Lezioni di design - Twice design lessons: ceciliapolidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 4, 1° esercitazione), decido di utilizzare il tema della Valentine di Sottsass come motivo decorativo.
Inizio ridisegnando in digitale il modellino, proseguo stampando, tagliando e incollando 
“ E’ stata scelta dai designer una linea decisamente diversa da quella tradizionale delle altre nostre portatili. La tastiera si stacca dal resto della macchina in maniera netta, resa ancora più evidente dall’accostamento dei colori rosso e nero, in modo da fare dello strumento di scrittura un oggetto’atto a farsi notare, ad essere utilizzato anche da un pubblico meno professionalmente motivato alla scrittura meccanica.”
Ettore SOTTSASS, Notizie olivetti, 1969
Gli oggetti che ho disegnato sono tutti  funzionali, possono servire. La cosa importante è che chi se ne serve sappia servirsene. Non c’è una funzione generica. La funzione è la vita. Io non posso prevedere la funzione. ”
BOZZER,MASCELLANI,MINUZ, Vorrei sapere perché/ I wonder why Ettore Sottsass, ediz. Electa S.P.A., Milano, 2008,pag.194


Nella progettazione dei suoi oggetti è sempre forte la presenza del colore: nella sua macchina da scrivere c’e solo il colore rosso  nel mobile Cartlon, invece, ci sono moltissimi colori. Ogni colore manda fuori echi, significati.” 
Bozzer, Mascellani, Minuz, Ettore Sottsass Vorrei sapere perché/ I wonder why, ediz. Electa S.P.A., Milano, 2008,pag.241
Link di riferimento testo:
Link di riferimento immagine:

lunedì 2 aprile 2012

My Packagin

“Se questo libro segue il filo delle mie esperienze è perché, attraverso di esse, un anno dopo l'altro, ho cercato di comprenderne l'obiettivo.”
Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano, marzo 2011, 1° ediz., cap II, PAG. 35



Per la realizzazione della prima esercitazione (http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/p/appunti-lezione-4.html) 
 ho scelto come tema CARTE DA DISEGNO, (sulle facce, un treno carico di, paesaggi, sogni e altre cose, soggetti e sequenze) di 
Enzo Mari. La serie si articola in cinque fascicoli, ognuno è composto di sei grandi fogli di carta da disegno di cm. 98x17, di cui quattro, 
stampati a più colori che suggeriscono in diversi modi spunti d’intervento.
Si tratta di lunghe strisce che accennano, con appunti visivi, disegnati da Mari: racconti, sequenze, sogni, volti, viaggi, paesaggi...destinate 
a ogni bambino che potrà far sua ogni storia, prendendo spunti, continuando o reinventando tutto attraverso i propri disegni. 

Ho così scelto il 5° fascicolo soggetti e sequenze come “CARTA DA DISEGNO” per i miei schizzi di progettazione 1, unendoli ho creato una così lunga pellicola per inserirla nel “tappo” del mio Packaging. Dopo aver ritagliato il cartoncino, comincio così a decorare il modello con degli schizzi di progetto e strisce di soggetti e sequenze sia nella parte esterna del modello che nella parte interna.
Continuo costruendo le varie parti del Packaging. Il Packaging realizzato costituirà l’anello dei miei cartoncini da schizzo, utilizzando le sequenze di Enzo Mari, per rappresentare “la sequenza" della mia idea progettuale.
 Link di riferimento: