“In fondo mi domando sempre il perché e il per come faccio
una cosa. È una sorta di moralità verso i problemi in generale”.
(Max Bill, intervista contenuta in Flash Art n.161 del 1991)
Tra le tante figure
legate al mondo del design che ho avuto modo di scoprire e apprezzare durante
il nostro corso, vi è Max Bill: geniale designer, architetto, pittore e scultore svizzero.
Una figura di estrema poliedricità, un genio multiforme delle arti del XX secolo.
Nel campo della pittura, Bill aderì e fu uno dei
principali promotori di quella corrente denominata Astrattismo Concreto, “l’espressione pura dell’armonia della misura e della
legge”.
Sono rimasta in
particolar modo colpita dalle serigrafie che Bill ha prodotto in
notevole quantità.
Delle superfici geometriche semplici,
costituite da rettangoli e triangoli, con giustapposizione di colori primari,
che danno vita a composizioni regolate da processi matematici.
Avevo realizzato i primi prototipi dei miei Paper Bracelets utilizzando il cartoncino. Data la scarsa consistenza del
materiale, su suggerimento della Prof. Polidori, questa volta ho adoperato il legno.
Per realizzare il prototipo che riprende una serigrafia di Max Bill del 1962, ovvero Quadrato bianco
completato da colori primari,
ho
quindi ritagliato dal mio listello le forme desiderate, le ho pitturate e
infine legate con un sottile filo di rame.
“E poi mi pongo tre
domande: quale bisogno dovrà soddisfare quest’oggetto? Con quale materia e
quali strumenti lo si può realizzare? Con quale forma?”
ENZO MARI, 25 Modi per piantare un chiodo, ediz. Mondadori, Milano,
Marzo 2011, 1° ediz., cap. VI, pag.53
Link
di riferimento:
http://joshuaabelow.blogspot.it/2010/11/weisses-quadrat-durch-elementarfarben.html
Pubblicato da Maria Chiara Grasso a 4/24/2012 05:11:00 PM