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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
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capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone
capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

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martedì 17 gennaio 2012

Fork Bracelet


Le forchette parlanti di Bruno Munari
L'ispirazione per questa seconda esercitazione (riferimento su http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.com/ banner specifico appunti Lezione 5, 2° esercitazione) proviene da Bruno Munari. Di questo illustre designer ho apprezzato la dolcezza e la pazienza con cui si riferiva ai bambini, stimolandone la creatività con giochi semplici e materiali comuni. Ho quindi conosciuto le sue Forchette Parlanti (1958), “piegate” all’espressività anche a discapito della loro usabilità, disegnate senza nessun scopo pratico, solamente per far giocare la fantasia. Ho voluto prenderle come riferimento e conferirgli una funzione, nuova, che è quella estetica dell'accessorio di bigiotteria. Realizzarle è stato abbastanza semplice: sono necessarie delle forchette, meglio se economiche e quindi facilmente pieghevoli, ed un paio di pinze. La lavorazione non implica particolari difficoltà; le piegature devono essere decise e applicate con una certa forza dei punti più resistenti, con l'accorgimento di interporre un panno tra la pinza e la forchetta, in modo da non graffiarla.
Ho voluto infine impreziosirle intrecciandovi dei fili di rame e di ottone.