“ La portatile, oggi, diventa un oggetto che uno si porta
dietro come si porta dietro
la giacca, le scarpe, il cappello; voglio dire di quelle cose alle quali si bada e non si bada, cose che vanno e vengono,
cose che tendiamo a smitizzare sempre più” .
Ettore SOTTSASS, Notizie Olivetti, 1969
Con queste parole Ettore Sottsass introduce la presentazione della sua nuova creatura. La Valentine nella sua semplicità riesce ad essere molto innovativa, non solo
nei materiali utilizzati ma anche nel design e nella pubblicità.
Per la prima esercitazione del corso, che
consiste nella realizzazione di un anello
portarotoli (vedi sito specifico Lezioni di design - Twice design lessons: ceciliapolidori
TWICE
DESIGN
LESSONS: appunti
Lezione 4,
1°
esercitazione), decido di utilizzare il tema della Valentine di Sottsass come motivo decorativo.
Inizio ridisegnando in digitale il modellino, proseguo stampando, tagliando e
incollando
“ E’ stata scelta dai designer una linea
decisamente diversa da quella tradizionale delle altre nostre portatili. La tastiera si stacca dal resto della
macchina in maniera netta, resa ancora più evidente dall’accostamento dei
colori rosso e nero, in modo da fare dello strumento di scrittura un
oggetto’atto a farsi notare, ad essere utilizzato anche da un pubblico meno
professionalmente motivato alla scrittura meccanica.”
Ettore SOTTSASS, Notizie olivetti, 1969
“ Gli oggetti che ho disegnato sono tutti funzionali, possono servire. La cosa
importante è che chi se ne serve sappia servirsene. Non c’è una funzione
generica. La funzione è la vita. Io non posso prevedere la funzione. ”
BOZZER,MASCELLANI,MINUZ, Vorrei sapere perché/ I wonder why
Ettore Sottsass, ediz. Electa S.P.A., Milano, 2008,pag.194
“ Nella progettazione dei suoi oggetti è sempre forte la
presenza del colore: nella sua macchina da scrivere c’e solo il colore
rosso nel mobile Cartlon,
invece, ci sono moltissimi colori. Ogni colore manda fuori echi, significati.”
Bozzer, Mascellani, Minuz, Ettore Sottsass Vorrei sapere perché/ I wonder why, ediz. Electa S.P.A., Milano, 2008,pag.241
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