Per la seconda esercitazione assegnataci
dalla Prof. Cecilia Polidori (vedi http://ceciliapolidorideisgnlezioni2.blogspot.it/p/appunti-lezione-5-2-esercitazione.html) ancora una volta il mio riferimento è
Ettore Sottsass. Infatti attraverso lo studio fatto in precedenza per la
realizzazione del HMB (vedi http://ceciliapolidoritwicedesign2.blogspot.it/2012/01/ceramic-handmade-book.html) ho avuto modo di conoscere la sua
produzione e la sua personalità, dalla quale sono rimasta particolarmente affascinata
tanto da spingermi a provare ad osservare
il mondo con la stessa attenzione-curiosità del
designer. Perciò questo aspetto
l’ho messo concretamente in pratica proprio durante il workshop del Corso di Rilievo
architettonico della Prof. M. Arena, svoltosi in una piccola cittadina
siciliana: Forza d’Agrò. L’obiettivo di
questa esperienza oltre quello di restituire in maniera quanto più precisa
l’intero paese, è anche quello di individuarne gli elementi caratterizzanti. Ed
i colori lo erano sicuramente. I colori della vegetazione che abbracciava le
abitazioni, che segnava le scalinate, ma
anche i colori dei decori che le abbellivano. Infatti “esplorando” il
lotto assegnatoci ecco quello che ho “scoperto”.
Questi
per una persona qualsiasi potrebbero non essere particolarmente
interessanti però per me sono stati una sorta di flashback alla produzione ma
soprattutto alle sensazioni che i colori davano a Sottsass. Perciò decido di
fare di questi frammenti di ceramica il tema dell’ esercitazione, creando allo
stesso tempo un oggetto che diventi memoria di quella incredibile esperienza.
Project documentation
Per
realizzare i frammenti che andranno a formare il mio bracciale utilizzo del
das, materiale facilmente modellabile e che quindi mi consentirà di creare le
forme irregolari che possiamo vedere nella foto di riferimento. Una volta
asciutti procedo col dipingere ogni singolo elemento con le stesse fantasie
della foto. Infine procedo con l’inserire un filo di spago attraverso i fori
ottenuti dai bastoncini posizionati nella fase iniziale. Tra un elemento e
l’altro, inoltre, inserisco delle perline rosse per poterli distanziare e
bloccare allo stesso tempo.
“…i colori si odiano, si amano, i colori pesano o sono leggeri,
urlano o sono muti…I colori ti accendono la memoria o possono cancellarla.”
Ettore
SOTTSASS, Scritto di notte, ediz.
Adelphi, Ottobre 2010 - pag 227