Gli organics bracelets avvolgono su di essi i colori delle strade alberate d’autunno, colori di cui adesso, rimane ancora qualche sporadica traccia. Per la loro realizzazione ho utilizzato come “materie prime” strisce di plastica ricavate dalla pancia di una bottiglia, foglie appassite di faggio e quercia e aghi di pino; per il loro trattamento invece: spray dorato, colla spray, colla vinilica, flatting , forbici e taglierino. Per la struttura base dei bracciali ho utilizzato le strisce di plastica colorate con lo spray dorato e una volta asciugato ho spruzzato della colla su cui fissare le foglie. Ma ancor prima di cospargerlo di colla ho provveduto ad un sistema di chiusura: ho forgiato infatti uno dei due lati corti della striscia a mo’ di linguetta da incastrare all’ interno di un taglietto applicato invece sul lato opposto. Nel bracciale di dimensioni 5,5x20cm ho disposto le foglie facendole aderire bene alla base di plastica e in modo tale da leggere anche le loro venature. Successivamente ho colorato con lo spray dorato anche gli aghi di pino, la cui lunghezza scaturisce dalla larghezza del bracciale. Questi scandiscono sulle foglie un ritmo irregolare contrastante con quello di queste ultime , che seppur variopinto, molto regolare. Infine ho applicato del flatting omogeneamente , in modo tale da attutire l’aspetto grezzo del monile e magari conferirgli un’ aspetto più industriale.

